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30.12.18

Lettera di un padre a suo figlio per  incoraggiarlo a fare la preghiera.

Lettera di un padre a suo figlio per  incoraggiarlo a fare la preghiera.
➥ Scritto da Shaykh 'Abder-Razzâq Al-Badr (حفظه الله)
Nel nome di Allah, il Compassionevole ,il Misericordioso
Al mio caro e nobile figlio (o figlia), possa Allâh preservarti, essere soddisfatto di te e renderti felice in questo mondo e nell'altro.
Che la pace, la misericordia e le benedizioni di Allah siano su di te.

Ti scrivo questa lettera piena d'amore e di avvertimenti, con l'inchiostro del mio cuore. Da un padre affettuoso e compassionevole  a riguardo della pupilla dei suoi occhi e di quello che ha di più caro , che spera per la tua felicità e il tuo successo. Ed è Allâh solo che invoco al fine che ti orienti e vegli su di te.

Sappi, mio ​​caro figlio, che la preghiera è la cosa più importante per il servitore di Allah. Colui che la preserva e la compie assiduamente avrà preservato la sua religione. Quanto a colui che la tralascia, il resto delle sue azioni non saranno che ancora  peggio. Ella costituisce il pilastro centrale della religione e la validità delle sue altre azioni si basa sull'accettazione della sua preghiera.

Se la sua preghiera è cattiva, lo saranno anche il resto delle sue azioni.

Questo è il primo obbligo nell'Islam, ed è l'ultima cosa che verrà abbandonata della religione. Rappresenta quindi  l'inizio e la fine dell'Islam. La pratica di un musulmano, le sue adorazioni e il suo comportamento nella sua vita mondana e religiosa non saranno corretti che solo quando eseguirà questa preghiera come si deve.

Mio caro figlio, sappi che hai due appuntamenti durante i quali ti presenterai davanti ad Allah.
Uno dei due ha luogo in questo mondo , e il secondo quando incontrerai Allah nel Giorno della Resurrezione.

Il successo del tuo secondo appuntamento dipende dalla buona riuscita del primo, così come la perdita di quello risulterà dalla sua negligenza di questo

Il primo appuntamento: è questa preghiera che Allah ha prescritto e reso obbligatoria ai suoi servi cinque volte al giorno.
Così, colui che la preserva, gli accorda importanza, la compie nel suo tempo rispettando le sue condizioni, i suoi pilastri e i suoi  atti obbligatori, avrà il suo appuntamento nel Giorno del Giudizio abbreviato e facilitato.
Egli sarà felice e soddisfatto.

Ma se egli non dà alcuna  importanza a questa preghiera, la lascia,  e trascura le sue condizioni, i suoi pilastri e le sue obbligazioni, allora il suo appuntamento avverrà in condizioni difficili.
Secondo Hurayth Ibn Qabîssa (رحمه الله), che riferisce : "Stavo andando Medina e invocai Allah che Egli mi concedesse un compagno virtuoso. Allora mi sono seduto vicino ad Abu Hurayrah رضي الله عنه e gli ho detto: "O Abu Hurayra! Ho pregato Allah di concedermi un compagno virtuoso. Insegnami un hadith che hai appreso dal Messaggero di Allah (صلى الله عليه وسلم), sperando che Allah me ne faccia profittare. "Abu Huraira gli rispose :

" Ho sentito il Messaggero di Allah (صلى الله عليه وسلم) dire: " La prima cosa su cui verrà giudicato il servitore nel Giorno della Resurrezione è la sua preghiera. Se essa risulta buona, egli avrà riuscito e sarà felice. E se essa dovesse risultare cattiva, allora avrà fallito e sarà un perdente. " [1]

Nota, mio ​​caro figlio, che il successo del tuo secondo appuntamento dipende dalla buona riuscita del primo, così come la perdita del secondo dipende ugualmente dal primo.

Temi quindi  Allah sulla preghiera e sia assiduo in questo incontro con Allah. Accorda  importanza a questa preghiera, Allah te ne accorderà ugualmente, e il tuo posto crescerà vicino Lui.

Oh figlio mio! Se Allah ti ha dato un padre che si assicura che tu faccia regolarmente la preghiera e che ti incoraggia, fai attenzione a non arrabbiarti con lui o ad essere disturbato dalle sue attenzioni.
Per Allah! Agisce così  solo per preservarti dalla collera di Allah e per  sperare che otterrai la Sua soddisfazione. Poiché Allah non sarà mai soddisfatto di te se non quando pregherai con assiduità.

Mio caro figlio,
Fa parte del rispetto di questa preghiera e della sua considerazione che quando sei chiamato, vai con dinamismo e desiderio, e non con la pigrizia e la noncuranza.
Abu al-Qasim al-Asbahani (رحمه الله) ha riportato nel suo libro "At-targhîb wa at-tarhîb" (n. 1904) secondo "Abdullah Ibn 'Abbas (رضي الله عنه):" È detestabile che l'uomo si alza per la preghiera con pigrizia. Che egli ci vada piuttosto con un viso calmo, con desiderio ed entusiasmo, poiché va verso Allâh. E quando prega, Allah è davanti a lui, perdonando i suoi peccati e rispondendo alle sue invocazioni.
Poi Ibn 'Abbas recitò il versetto:  { وَإِذَا قَامُوا إِلَى الصَّلَاةِ قَامُوا كُسَالَى }

Quando si levano per fare la preghiera, lo fanno con pigrizia. (S.4 / An-Nisa v.142). [2]

Così, la debolezza, la pigrizia, e la disattenzione nel  servitore sono il risultato della debolezza del suo cuore, e del fatto che ignora il valore e il posto che ha la  preghiera presso Allah.

Osserva l'importanza che aveva questa preghiera per le prime generazioni di questa comunità, come riporta 'Abdullah Ibn Mas'ud (رضي الله عنه), che ha detto: "Nella nostra epoca , nessuno di noi ha mancato la preghiera in comune, se non un ipocrita la cui ipocrisia era nota a tutti. Certo, è capitato  che portiamo un uomo che era in uno stato tale che due uomini dovevano portarlo fino a farlo entrare nei ranghi ". [3]

Quando uno di loro non poteva recarsi alla preghiera tutto solo a causa di una malattia o della vecchiaia, doveva essere portato nella moschea per essere messo nei ranghi. Tutto questo, perché i loro cuori  apprezzavano il valore e il posto della preghiera.
Così, i loro corpi, nonostante la loro debolezza e la loro incapacità, erano portati dal loro cuore colmo di questa conoscenza.

E sappi che la preghiera dell’alba (Al-fajr) segna l'inizio della giornata e ha un posto molto speciale. Compierla regolarmente suscita il successo per il credente e il suo benessere per tutto il giorno. Al contrario, trascurandola rivela la perdita di questo giorno e la sua benedizione.

Meditate questo hadith da Abu Hurayrah (رضي الله عنه) che il Messaggero di Allah (صلى الله عليه وسلم) ha detto: "Quando uno di voi si addormenta, il diavolo lega tre nodi sulla sua nuca. Ad ogni nodo dice: "Che la tua notte sia lunga, dormi lungamente. Quando ci si sveglia e si invoca Allah, si scioglie un nodo. Se fa le sue abluzioni, viene annullato un altro nodo. Se prega l'ultimo nodo viene disfatto. Quindi si sveglia dinamico e di buon umore. Altrimenti, si sveglia pigro e di cattivo umore. " [4]

Questo è lo stato di chi abbandona la preghiera del Fajr: cattivo umore e pigrizia durante tutto il giorno. Mentre se   eseguirà questa preghiera nel suo tempo, con i musulmani alla moschea, sarà per lui fonte di benedizione e benessere per tutto il giorno.

Meditate ugualmente l'hadith secondo 'Abdullah Ibn Mas'ud (رضي الله عنه), che riferisce: "Abbiamo parlato in presenza del Messaggero di Allah (صلى الله عليه وسلم) di un uomo che dormiva tutta la notte e non si svegliò che al mattino. Il Profeta (صلى الله عليه وسلم) ha detto: "E un uomo in cui nell'orecchio [o ha detto nelle orecchie],  il diavolo ha urinato" [5]

I sapienti hanno spiegato che questa urina è reale. Come si può accettare questo? Alzarsi con l'orecchio pieno di urina del diavolo. Questo è lo stato di colui che abbandonare la preghiera dell'alba nel suo tempo.

Meditate infine questo hadith : secondo Ibn Samura Jundab (رضي الله عنه) quando il Profeta (صلى الله عليه وسلم) raccontava  uno dei suoi sogni: "[...] Poi arrivammo vicino ad un uomo allungato sul suolo vicino al quale si teneva un altro in piedi tenendo una roccia tra le mani. Questo ultimo gettava la roccia sulla sua testa e questa si trovava stritolata. La roccia rotolava e durante questo tempo la sua testa si ricomponeva.
Poi l'uomo in piedi ricominciava a schiacciare di nuovo  la testa di colui che era allungato " [...] Alla fine del hadith del Profeta (صلى الله عليه وسلم) ha detto:" [Gli uomini mi dissero]: " Il primo uomo che tu hai visto e il cui cranio è stato schiacciato con una roccia, è un uomo che ha imparato il Corano senza metterlo in pratica e che dormiva durante la preghiera obbligatoria [...] ". [6]
La sua punizione è stata applicata alla sua testa perché non si è svegliato per la preghiera. Stava coricato invece di alzarsi …

Mio caro figlio, prendi l'esempio dei Pii Predecessori:

Waki 'ibn al-Jarrah, ha detto, "Al-A'mash (رحمهما الله) - m.148H - aveva quasi settant'anni, e tuttavia non ha mai mancato il primo takbir [ d’entrata in preghiera alla moschea]. Ho pregato con lui più di settanta volte [altra versione: sono rimasto con lui per due anni], e non l'ho mai visto recuperare alcuna unità di preghiera (rak'a). "[7]

Ghassan ha detto: "Il nipote di Bishr Ibn Mansur (رحمهم الله) - m.180H - mi ha detto," Non ho mai visto mio zio perdere il primo takbir [ingresso preghiera alla moschea] ". [8]

Sa'id ibn al-Musayyib (رحمه الله) - m.94H - ha detto: "Non ho mai perso il primo takbir [ d’entrata in preghiera alla moschea] per cinquant'anni. E non ho mai visto la nuca di un uomo durante la preghiera (perché pregava sempre in prima fila). "[9]

Muhammad ibn Sama'a (رحمه الله) - m.223H - ha detto: "Per quarant'anni non ho mai mancato il primo takbir [ d’entrata in preghiera] con l'Imam, e sono mancato solo una volta alla  preghiera in gruppo: il giorno in cui mia madre è morta. "[10]

Abu Dawud disse: "Ibrahim  [Ibn Maymûn]  As-Sā'igh (رحمهما الله) - m.131H - era un uomo pio. Fu assassinato da Abu Muslim. Quando sollevava il suo martello e che sentiva la chiamata alla preghiera, smetteva prima anche di avere colpito [e si rendeva alla preghiera]  ."[11]

Ibrahim At-Taymi (رحمه الله) - m.92H - diceva: "Se vedi un uomo trascurare [per raggiungere] il primo takbir [ingresso in preghiera], non dargli la minima importanza (letteralmente lavatene le mani) ". [12]

Mio caro figlio, la preghiera è la luce dei credenti che illumina i loro cuori. È il legame tra il servo e il suo Signore. Quando questa preghiera è fatta perfettamente, con atti obbligatori e supererogatori, un cuore raccolto e umile, il servo ha allora l’impressione di presentarsi e tenersi in piedi umile e timoroso di fronte ad Allah. Egli veglia ad ogni suo atto e gesto davanti al suo Signore, Lo implora e L'invoca sinceramente.
Non ha alcun dubbio che una tale preghiera è uno dei modi migliori per ottenere tutti i beni e respingere tutti i mali e le altre turpitudini.
Tra gli immensi benefici di questa preghiera è che permette di ottenere il perdono di Allah e di cancellare i peccati.

Secondo Abu Hurairah (رضي الله عنه), il Profeta (صلى الله عليه وسلم) ha detto: "Vedete voi  se uno tra di voi aveva un fiume davanti alla sua porta e nel quale si sarebbe lavare cinque volte al giorno, gli rimarrebbe il minimo sporco? Hanno risposto, "Non resterebbe niente. Egli allora dice: "Queste sono le cinque preghiere [quotidiane] per le quali Allah cancella i peccati". [13]

Chiedo a Allâh il Generoso che Egli ti di permette di onorare questa preghiera e di essere assiduo, che ti permette di compierla  nel miglior modo possibile, di aprire il tuo cuore, di aiutarti in tutti i tuoi affari e che Egli ti elevi in questo mondo e nell'altro mondo.
Pace e benedizione sul nostro Profeta Muhammad ﷺ come sulla sua famiglia e i suoi compagni.
Che  la pace, la misericordia e le benedizioni di Allah siano su di voi.
Tuo padre che ti ama.

Tradotto dal francese : Habib Giuseppe Al-Itaali
Canale Telegram : Islam autentico

Note:
[1] Riportato da At-Tirmidhî n°413, Abû Dâwûd n°864, An-Nassâ'î n°466, Ibn Mâjah n°1425/1426 e autentificato da Al-Albânî nel suo tahqîq, « Al-mishkât » n°1280, « Sahîh at-targhîb » n°540 e « Sahîh al-jâmi’ » n°2020
[2] Vedere « Tafsîr Ibn Kathîr » 2/438
[3] Vedere « Sahîh Muslim » n°654
[4] Riportato da Al-Bukhârî n°1142/3269 e Muslim n°776. Vedere « Riyâd us-sâlihîn » n°1165
[5] Riportato da Al-Bukhârî n°1144/3270 e Muslim n°774. Vedi « Riyâd us-sâlihîn » n°1164
[6] Riportato da Al-Bukhârî n°7047
[7] Ibn Al-Ja’d nel suo  Musnâd 1/122 e Abû Nu’aym nel « Al-hilyâ » 5/49
[8] Abû Nu’aym in « Al-hilyâ » 6/240, Adh-Dhahabî in « Siyar a’lâm an-nubalâ » 8/360 e Ibn Al-Jawzî nel « Sifat us-safwa » 3/376
[9] Abû Nu’aym in « Al-hilyâ » 2/162 e Adh-Dhahabî in « Siyar a’lâm an-nubalâ » 4/30
[10] Adh-Dhahabî in « Siyar a’lâm an-nubalâ » 10/646, Ibn Hajar in « Tahdhîb at-tahdhîb » 9/204 e Ibn ’Asakîr in « Tarîkh Baghdâd » 5/341
[11] Vedi « Sunân Abû Dâwûd » hadith n°3254 e Adh-Dhahabî in « Siyar a’lâm an-nubalâ » 5/240
[12] Abû Nu’aym in « Al-hilyâ » 8/370, Adh-Dhahabî in « Siyar a’lâm an-nubalâ » 5/62 et Ibn Al-Jawzî in « Sifat us-safwa » 3/88
[13] Riportato da Al-Bukhârî n°528 e Muslim n°667. Vedi « Riyâd us-sâlihîn » n°1042