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10.3.19

Gli atti che annullano il digiuno : di Sheikh Salih Ibn Abdallah Fawzan Al-Fawzan

Nel nome di Allah, il Misericordioso, il Compassionevole

Gli atti che annullano il digiuno : di Sheikh Salih Ibn Abdallah Fawzan Al-Fawzan

Ci sono atti che annullano il digiuno e che il musulmano deve conoscere al fine di evitarli  poichè gli  fanno rompere il suo digiuno  invalidandolo.

E tra questi atti commessi dalla persona che digiuna:


- I rapporti sessuali

Dal momento che chi digiuna ha un rapporto sessuale, il suo digiuno si annulla e deve rifare quel giorno durante il quale ha avuto questo rapporto e oltre a recuperare quel giorno deve una riparazione chiamata espiatoria (Kaffara) e che consiste a: l'affrancamento di uno schiavo (credente), se non trova uno schiavo o non ha il suo equivalente, deve digiunare due mesi consecutivi; se non può digiunare consecutivamente per due mesi, vale a dire, ha un impedimento scusabile nella legislazione,  allora deve nutrire sessanta poveri, donando a ciascuno l'equivalente di mezzo "Sa". " : del cibo che consuma di più la gente del paese.

[Ndt :Sa` = 4 Mud (Il Mud è la quantità che possono contenere le due mani congiunte)].

- L'eiaculazione 

Provocata da abbracci o contatti o da masturbazione o ancora da sguardi ripetuti; se uno di questi atti si verifica, allora il digiuno viene annullato, la persona dovrà recuperare [quel giorno] unicamente, senza espiazione (Kaffarah) perché la cosiddetta riparazione espiatoria è peculiare al rapporto sessuale.

Ugualmente, il dormiente se eiacula (durante il sonno), non ha nulla da temere e il suo digiuno rimane valido perché questo è accaduto indipendentemente dalla sua volontà; tuttavia, deve ripetere le grandi abluzioni (Ghousl) per rimuovere l’impurità [Janâba].

- Mangia o bevi volontariamente

La prova è la Parola di Allah - L'Altissimo (traduzione del senso):

"Mangiate e bevete finché, all'alba, possiate distinguere il filo bianco dal filo nero; quindi digiunate fino a sera."[S2. V187]

Quanto a colui che mangia e beve per dimenticanza, questo non influisce sul suo digiuno, come si dice nelle seguenti Hadith:

 "Chiunque digiuna, poi mangia o beve per dimenticanza, che finisca il digiuno, poiché è Allah che lo ha nutrito e abbeverato. [Hadith riconosciuto all'unanimità autentico.]
E tra le cose che rompono il digiuno è l'introduzione di acqua e altre sostanze che raggiungono la gola attraverso il naso (Ndt : inspirando) come quello che è chiamato tabacco da fiuto.

Altresì prendendo dei nutrienti per via endovenosa, facendo una trasfusione di sangue al digiunante, tutto ciò invalida il suo digiuno perché costituisce per lui un alimento.

Per quanto riguarda l'iniezione non alimentare (endovenosa), è ugualmente preferibile per chi digiuna di evitarla, al fine di preservare il suo digiuno in conformità con la parola del Profeta صلى الله عليه وسلم che dice:

"Lascia ciò che ti getta nel dubbio per ciò che non ti ci fa cadere dentro. "

[Riportato  da Ahmad, At-Tirmidhi, An-Nassai e Al-Hakim] e che egli lo riporta posticipato alla sera.

- Estrarre il sangue del corpo

Farlo con la ventosa (Al-Hijama)  per colamento o per estrazione del sangue per donarlo allo scopo di salvare un malato, tutto ciò fa rompere il digiuno.

Quanto a estrarre una piccola quantità come quella estratta per le analisi del sangue, non ha alcun effetto sul digiuno; e lo stesso vale per qualsiasi colamento di sangue che si verifichi a prescindere dalla sua volontà, come sangue dal naso, o dopo una ferita o durante l'estrazione di un dente, questo non influisce il digiuno.

- E tra le cose che rompono il digiuno

Vomito: E questo consiste nel fare uscire  intenzionalmente tutto ciò che contiene lo stomaco come cibo o bevande attraverso la bocca, questo fa rompere il digiuno del digiunante.

Ma se la voglia di vomitare si impadronisce di lui e il vomito esce indipendentemente dalla sua volontà, allora questo non incide sul suo digiuno conformemente alla parola del Profetaصلى الله عليه وسلم che dice:

"Colui che è stato colto dal vomito non deve recuperare il suo digiuno, ma colui che vomita volontariamente deve recuperare. "

[Riportato da Abu Dawoud e At-Tirmidhi] e questa parte: "colui che è stato colto" significa che egli (il vomito) è uscito indipendentemente dalla sua volontà, e il senso di: "colui che vomita volontariamente" e l’ha fatto uscire intenzionalmente.

Chi digiuna deve evitare l'uso del "kohl" e il trattamento degli occhi con il collirio o con altri mezzi durante che è in stato di digiuno, al fine di preservarli E non deve esagerare nel risciacquo della bocca e del naso, perché è possibile che l'acqua penetri all'interno; secondo la parola del Profeta صلى الله عليه وسلم che dice:

"Insistete l'aspirazione dell'acqua (attraverso le narici) durante le abluzioni, a meno che tu non stia digiunando. "

[Riportato da At-Tirmidhi, An-Nassai e Ibn mudah]

L'uso di "Siwak" non influisce sul digiuno, è anche consigliato e il suo uso è incoraggiato sia per la persona che è in stato di digiuno come per chi non lo è, proprio all'inizio della giornata e alla fine, secondo le narrazioni autentiche.

E se succede che una polvere o una mosca entrano nella sua gola, questo non influisce sul suo digiuno.

L'uomo che digiuna ha l'obbligo di evitare menzogne, le calunnie e la rozzezza, e se lui è insultato o ingiuriato che dica "Sono in stato di digiuno".

Per alcune persone è più facile astenersi dal mangiare e dal bere, ma è meno facile abbandonare cattive abitudini come parole indecenti e gesti inappropriati.

Questo è il motivo per cui alcuni dei pii predecessori hanno detto:

"Il più basso grado nel digiuno è la rinuncia del cibo e delle bevande. "

Pertanto, il musulmano deve temere Allah e avere timore di Lui e deve sentire la grandezza del suo Signore e sentire che Egli  lo osserva in ogni momento e in ogni circostanza; è così che riesce a preservare il suo digiuno da tutto ciò che lo invalida o lo diminuisce (tutto questo) in modo che il suo digiuno sia corretto.

E conviene alla persona che digiuna di occupare il suo tempo nel ricordo di Allah e recitazione del Corano e l’aumento delle preghiere surerogatorie, poiché  quando i pii predecessori digiunavano, rimanevano nelle moschee, ed essi dicevano:

"preserviamo il nostro digiuno e non sparliamo su nessuno".

E il Profeta  صلى الله عليه وسلم ha detto:

"Chi non rinuncia alla menzogna e alla sua pratica, Allah non ha bisogno che rinunci al suo cibo e alle bevande. "

[Riportato da Al-Bukhari nel suo autentico].

Non si può avvicinarsi veramente ad Allah - l'Altissimo, che quando abbandoniamo le cose che sono permesse salvo durante il digiuno, ad avvicinarsi a Lui abbandonando quello che  Allah ha reso illecite in tutte le circostanze, come la menzogna, l’ingiustizia e l'iniquità verso le persone al riguardo del loro sangue, dei loro beni e del  loro onore. Nel Hadith elevato  (fino al Profeta), secondo Abu Hurayra:

"L'uomo del digiuno rimarrà in adorazione finché non sparlerà su alcun musulmano o gli causerà torto. "
[Riportato in "Musnad al-Firdaws" Ad-Daylami Ibn `Adi in Al Kamil e riportato da Ibn Abi Shayba secondo la parola di Abu al- 'Liya]

e secondo Anas, questo:

"Non avrà digiunato colui che ha passato la giornata a mangiare la carne dei loro vicini. "

[Riportato da Ibn Abi Chayba Ibn Abi Chayba, Hadith elevato (fino al Profeta, secondo Anas)

Quindi, colui che digiuna abbandona le cose che alla base erano consentite tranne durante il digiuno,allora che egli dovrebbe a maggior ragione, abbandonare le cose che non gli sono permesse in tutte le circostanze; questo al fine che sia del numero dei veri digiunanti.

Pace e benedizione sul nostro Profeta Muhammad ﷺ come sulla sua famiglia e i suoi compagni, così come su coloro che li hanno seguiti fino al Giorno del Giudizio.

Traduzione dal francese : Habib Giuseppe Al-Itaali
Pubblicato sul sito :  www.islamautentico.blogspot.com

Fonte : ww-w.alfawzan.ws
Tratto dal libro « Kitab As-Syam min Al-Moulakhas Al-Fiqhi » - capitolo del digiuno, da pagina 13 à 17
Scritto dallo Sheikh Salih Ibn Abdallah Fawzan Al-Fawzan ( حفظه الله)  | Membro del Comitato dei Gran Sapienti.
Traduzione approssimata (dall’arabo al francese) e adattata : di AbuKhadidja Al Djazairy
Publblicato su alghourabaa.com


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