si conforma strettamente al Corano e alla Sunna del Profeta Mohamed صلى الله عليه وسلم secondo la comprensione e la metodologia dei nostri pii predecessori.
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18.6.19
Breve chiarimento del termine "Wahhabismo"
بسم الله الرحمن الرحيم
Re 'Abdul 'Aziz (رحمه الله) ha detto:
"Ci hanno classificati con il termine 'Wahhabiyun' e hanno chiamato la nostra madhhab come 'wahhabita', considerandola come una specifica madhhab e questo è un errore malvagio che emerge dalla falsa propaganda che è stata diffusa dalla gente del pettegolezzo. Noi non siamo gente di una nuova madhhab o di una nuova 'aqidah. Il nostro 'aqidah è il 'aqidah dei Predecessori ben guidati, noi rispettiamo i quattro Imam e non facciamo alcuna distinzione tra Malik, ash-Shafi'i, Ahmad e Abu Hanifah, dal nostro punto di vista ognuno di loro è profondamente rispettato.
Questo 'aqidah è quello che è stato nuovamente istituito da Shaykhul Islam, Muhammad bin 'Abdul Wahhab (رحمه الله), e quello verso cui egli ha chiamato.
Questo è il nostro 'aqidah ed è il 'aqidah strutturato sul Tawhid di Allah (سبحانه وتعالى), esente da difetti, lontano da qualsiasi innovazione ."
[Re 'Abdul 'Aziz ibn 'Abdur Rahman al-Sa'ud ( che Allah Subhana wa ta'ala abbia misericordia di lui ) - Mujmalu I'tiqadil A'immatis-Salafi, pagg. 117-118]
{ The Salafi Manhaj }
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La ricompensa del martirio non è riservata solo ai combattenti nella via di Allah
Il Messaggero di Allah ﷺ ha detto : « Colui che muore difendendo i suoi beni è un martire, colui che muore difendendo la sua vita è un martire, colui che muore difendendo la sua religione è un martire e colui che muore difendendo la sua famiglia è un martire. »
(Abu Dawud e Tirmidhi, riyad as-salihin n°1356, autenticato da Sheikh al Albani)
Traduzione : Habib Giuseppe Al-Itaali
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Temere il compimento dei peccati
👤Riporta Ibn Kathir (rahimahuLlah):
"Abu Hurayra (radi Allahu 'anhu) era solito chiedere rifugio durante le prostrazioni dal fatto di non incorrere in fornicazione, non rubare, e dal non commettere dei peccati capitali che inducano alla miscredenza.
👉Così gli fu chiesto: "Davvero temi per questo?"
👉Rispose: "Come potrei sentirmi al sicuro dal momento che Ibliss è tra gli esseri viventi, e che Colui che gestisce i cuori, può capovolgerli quando vuole?!""
[📚Al-Bidaaya wa-l-Nihaaya/8]
:::Tradotto da Abu Bilaal Mu'aadh Al-Itaali:::
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La pazienza è di tre tipi
☝ Ha spiegato Sheykh Al-Fawzaan (hafidahuLlah): "Il significato di Pazienza "As-Sabr" nella lingua araba è "Al-Habss", che significa reclusione o detenzione.
👉 Essa è di tre tipi:
- Pazientare nell'obbedienza ad Allah.
- Pazientare dinnanzi alle proibizioni.
- Pazientare sul Decreto Divino.
📌 PAZIENTARE NELL'OBBEDIENZA AD ALLAH:
L'anima desidera l'ozio ed il riposo, quindi dobbiamo forzarla nell'Obbedienza ad Allah, la preghiera, l'astensione, sforzarsi sul sentiero di Allah; nonostante ad essa non piacciano questi ordini, la si spinge ad essere paziente mantenendola sull'obbedienza di Allah.
📌 PAZIENTARE DINNANZI ALLE PROIBIZIONI:
L'anima desidera ciò che è proibito, i capricci, i desideri, di certo essa è propensa a tutto questo.
Quindi dobbiamo impedirle, trattenendola, di commettere ciò che è proibito, e questo richiede pazienza.
Non è facile impedire all'anima di cadere in tentazioni proibite, quindi colui che non ha pazienza, avrà la propria anima che prevale su di sé essendo più incline a ciò che è proibito.
📌 PAZIENTARE SUL DECRETO DIVINO:
Le difficoltà e le avversità che affliggono l'uomo, come la morte di una persona cara, la perdita dei propri beni o la malattia, sono ciò che gli impongono di pazientare su quello che è il Destino ed il Decreto di Allah.
Non si dovrebbe essere insofferenti od innervositi, al contrario è bene trattenere la lingua dalle lamentele e dalla collera forzando l'anima a pazientare, trattenendo gli arti del corpo dal colpirsi le guance e dallo strapparsi gli abiti, questa è la pazienza dinnanzi alle avversità.
[📚Tratto dalla spiegazione di Usul Ath-Thalaatha di Sheykh Al-Fawzaan pag.21/22]
:::Tradotto da Abu Bilaal Mu'aadh Al-Itaali:::
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17.6.19
Non rendete le vostre case dei cimiteri!
☝🏼Secondo Abu Hurayra (radi Allahu 'anhu), il Profeta (salla Allahu 'alayhi wa sallam) disse: "Non rendete le vostre case dei cimiteri(*) e non prendete la mia tomba come un' Aid(**). Pregate su di me perché di certo la vostra preghiera mi raggiunge ovunque voi siate."
[📚Sunan Abu Dawud, hadith autenticato da Sheykh Al-Albaani (rahimahuLlah) nel suo Sahih Abi Dawud N°. 2024]
(*) 👉🏼Spiega Sheykh Al-'Abbaad (hafidahuLlah): "Questa frase può essere compresa in due modi differenti, ma ad ogni modo corretti entrambi:
☝🏼Il primo chiarisce la proibizione di seppellire i morti all'interno delle abitazioni. Questo fa parte delle specificità dei Profeti ('alayhum as-salaam).
✌🏼Il secondo indica il fatto di non fare della propria casa un luogo in cui non si prega, non si legge il Corano, e non si mette in pratica nulla di quella che è la dovuta adorazione per Allah, esattamente come nel caso dei cimiteri."
[🔈Estratto dalla lezione N°. 234 della spiegazione del Sunan di Abu Dawud]
(**) 👉🏼Spiega Sheykh Salalah Al-Sheykh in Kitaab At-Tawhid: "'Aid nella lingua araba, significa: Qualcosa che si ripete. Ed è per questo che le due feste per i Musulmani vengono chiamate "'Aid", in quanto ogni anno si ripetono nello stesso momento.
Il significato di questo detto, è che non si dovrebbe prendere la tomba del Profeta (salla Allahu 'alayhi wa sallam) come luogo in cui si rende visita in momenti specifici, in quanto potrebbe indurre alla glorificazione del Profeta (salla Allahu 'alayhi wa sallam) come glorifichiamo Allah. Per cui il fatto di prendere le tombe come 'Aid, è un atto che induce ad attribuire il culto ad altri al di fuori di Allah.
[📚Sharh Kitaab At-Tawhid di Sheykh Salalah Al-Sheykh (hafidahuLlah) pag. 220]
:::Tradotto da Abu Bilaal Mu'aadh Al-Itaali:::