"Quando vedi il tuo compagno arrabbiarsi e sentirlo dire cose irragionevoli, non attribuire alcuna importanza ad esso, non dare la colpa a lui!
È nello stato di un uomo ubriaco, è incosciente. Sostieni piuttosto pazientemente il suo comportamento, non cercare aiuto contro di lui; Il demone lo ha vinto, la natura si è stata scatenata e la ragione si è ritirata.
E se lo rimproveri o gli rispondi nello stesso tono, sarai come un uomo in possesso della sua ragione che fronteggia colui che il diavolo possiede, o come un uomo che ha tutta la sua coscienza e che rimprovera. un altro caduto in debolezza.
Sei tu che commetti l'errore!
Guardalo piuttosto con pietà, guarda come il destino si è preso gioco di lui, osserva il cambiamento della sua natura come uno spettatore e sappi bene che quando riacquisterà la sua lucidità, si pentirà di quello che è successo e saprà riconoscere il merito della tua pazienza
Il minimo che puoi fare per esorcizzarlo è abbandonarlo a ciò che fa nella sua rabbia fino a che egli non si riprende
Questo è un atteggiamento che anche il bambino deve osservare davanti la collera di suo padre, o la moglie di fronte a quella di suo marito per fargli trovare sollievo in quello che dice, non farci caso, si riprenderà, si pentirà e chiederà di essere scusato.
Ma se ci si oppone a ciò che dice e quello che fa, l'ostilità diventerà reale e quando riacquisterà la sua calma reclamerà una compensazione per gli l'insulti che gli sono stati fatti durante la sua “ubriachezza”. "
• Fonte: Ibn Qayyim al-Jawziya : Les Pensées précieuse (I pensieri Preziosi) pag.271
Traduzione : Habib Giuseppe Al-Itaali
Pubblicato da : islamautentico.blogspot.com
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.