---- La dieta curativa o, più comunemente, il digiuno curativo ---
Si caratterizza per il suo obiettivo curativo e per la sua natura più restrittiva rispetto alla dieta preventiva.
Ibn Al Qayyim dice su questo argomento:
"Il digiuno è uno scudo contro le malattie dell'anima, del cuore e del corpo, e i suoi benefici sono innumerevoli.
Ha un effetto stupefacente nella preservazione della salute, dissolve le eccedenze e impedisce l’anima di consumare che quello che la nuoce, soprattutto se applicato con moderazione e scopo, per i migliori momenti religiosi, e secondo il bisogni del corpo”
At-Tib An-Nabawi (p273).
Interessiamoci a questo passaggio: "ha un effetto sorprendente nella preservazione della salute ... dissolve le eccedenze ... soprattutto se applicato con moderazione e scopo, per i migliori momenti religiosi, e secondo il bisogni del corpo”
- "Con moderazione", il digiuno è una terapia difficile e innaturale perché il corpo non è abituato alle privazioni, ma necessita al contrario di essere nutrito e mantenuto per garantire la sua longevità. Tutto ciò che può indebolirlo deve quindi essere usato in modo tale che il beneficio atteso sia maggiore del male subito. Quindi, il digiuno totale (astinenza di acqua e cibo) e prolungato (più di 48 ore) è dannoso e proibito perché la vita è minacciata.
Per quanto riguarda il digiuno legiferato, combina sapientemente l’astinenza e la sua rottura.
Allah ta'āla dice (traduzione approssimata):
“Non gettatevi da soli nella perdizione" Sura 2 v.195
e
"Non uccidetevi da voi stessi" Sura 4 v.29
- "E obiettivo" :
il digiuno terapeutico deve essere motivato da uno scopo. Deve quindi essere basato su degli elementi scientifici attestanti del suo interesse, della sua natura e durata. Deve essere inoltre osservato e monitorato da un professionista che lo prescrive per garantire che l'obiettivo, o gli obiettivi siano raggiunti. Pertanto, non dovrebbe in nessun caso essere intrapreso senza conoscenze sull'argomento.
- "Ai migliori momenti religiosi" :
questo è un punto importante perché prima di invitare al digiuno medico, è necessario prima incoraggiare il digiuno legiferato! Il digiuno del lunedì e giovedì, il digiuno del 13 °, 14 ° e 15 ° giorno del calendario lunare o anche il digiuno di Dâwûd (pace su di Allah su di lui) che consiste nel digiunare un giorno su due! Non vi è dubbio, in quanto credenti, che il digiuno legislativo deve essere privilegiato perché è un rimedio per il corpo ma anche per il cuore e la fonte di una retribuzione maggiore. Infine, non dobbiamo dimenticare il digiuno obbligatorio del Ramadan.
Pertanto, è necessario invitare alla conservazione del digiuno legiferato e poi dei digiuni cosiddetti terapeutici se necessario.
Eppure sono numerosi coloro che, per grazia di Allah, si dedicano a questi digiuni legiferati, e più in particolare il digiuno del Ramadan, senza essere però’ testimoni dei suoi effetti sulla salute, per quale (i) ragione(i)?
Sfortunatamente, la rottura del digiuno è spesso accompagnata da un consumo eccessivo di cibi ipercalorici e inadatti. Questi pasti festanti , che di solito sono preparati nella maggior parte delle abitazioni dove è praticato il digiuno, spiegano, almeno in parte, la perdita del beneficio terapeutico.
- "In funzione dei bisogni del corpo",
infatti, tutti gli organismi sono diversi e non tutti sono in grado di sostenere e beneficiare di questa o quella privazione alimentare. Questo introduce la nozione di indicazione e controindicazione a questi digiuni.
- "dissolve le eccedenze",
come vedremo, i migliori candidati per questo tipo di digiuno sono gli individui con una malattia da sovraccarico (obesità, diabete, ipertensione, aterosclerosi ...) o una patologia infiammatoria cronica (cancro, malattie auto immune, reumatismi, immuno-allergie) e non presenta carenze significative....
(Continua)
Dr Ait m’hammed Moloud - Medico autore di « La Hijama, fondements-techniques-conseils »
Tratto da: 3ilmchar3i.net
Traduzione : Habib Giuseppe Al-Itaali