Lo Shaykh è stato interrogato:
Qual è il giudizio sui compleanni?
Secondo quello che emerge dalla domanda, è ciò che è desiderato per il «'îdu-lmîlâd» (compleanno di) dall’ uomo.
Ogni qualvolta che trascorre un anno (a contare dal giorno della) sua nascita, (le persone) innovano con una festa durante la quale si riuniscono i membri della famiglia per una grande o piccola festa.
E il mio avviso su questo è la (sua) proibizione perché, in Islâm, non c'è nessuna festa ('îd) per nessuna occasione tranne:
- la festa del sacrificio عيد الأضحى,
- quella della rottura del digiuno di Ramadan عيد الفطر,
- e l'evento settimanale che è il giorno del venerdì يوم الجمعة.
E nel "Sunan" di Nisa î, secondo Anas ibn Malik رضي الله عنه, la gente del tempo dell'ignoranza aveva due giorni nel corso dell'anno durante i quali si divertiva e quando è arrivato il Profeta صلى الله عليه وسلم a Medina ha detto:
"Avete avuto due giorni durante i quali voi vi divertivate, ma (d'ora in poi) Allah li ha cambiati in meglio: la festa della rottura e quella del sacrificio".
E (festeggiare i compleanni,) rischia di aprire una porta all'innovazione (bid'ah) come quella che si potrebbe dire:
"Se è permesso celebrare il compleanno, allora il suo permesso per il Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم è una priorità."
E ogni cosa dove si apre la porta che conduce ad un divieto è (in se stessa) vietata.
Ed è Allah che accorda il successo.
Cheikh Mouhammad Ibn Salih Al-’Outheymine - الشيخ محمد بن صالح العثيمين
✅ Tratto da 3ilmchar3i.net
Traduzione : Habib Giuseppe Al-Itaali
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