📌 Domanda: Cosa deve fare il comune musulmano e colui che non ha possibiltà di apprendere?
👤 L'onorevole sapiente, Cheikh Otheimine, ha risposto:
Colui che non ha la scienza e che non ha la possibilità di fare uno sforzo di riflessione, deve interrogare i sapienti, poichè Allah dice::
" Domandate dunque ai sapienti, se voi non sapete" (Sura 21 V.7)
Allah non ha ordinato alle persone d'interrogarli perché essi prendano il loro avviso in considerazione. Questo è quello che nominiamo imitazione.
Peraltro, ciò che è vietato nell'imitazione è di aggrapparsi ad una scuola giuridica qualsiasi ed applicare tutto ciò che insegna pensando che ciò è la via di Allah e che bisogna applicarlo anche se questa scuola contraddice le prove.
👉 Colui che ha la possibilità di fare un sforzo di riflessione, come lo studente che ha acquisito una buona parte della scienza religiosa, può sforzarsi a comprendere le prove e prendere l'avviso giuridico che considera essere giusto o che se ne avvicina di più.
👉 Quanto al musulmano comune e lo studente novizio, essi devono sforzarsi di imitare colui che considerano avvicinarsi di più alla verità, a ragione della sua scienza elevata, la sua grande pietà, il suo fervore religioso ed il suo comportamento scrupoloso.
👤 Cheikh Mouhammad Ibn Salih Al-’Outheymine - الشيخ محمد بن صالح العثيمين
📚 Fatwa n°115 tratto del libro intitolato «Le livre de la science».
💻 Tratto da : fatawaislam.com
✒️ Traduzione dal francese: Habib Giuseppe Al-Itaali
